Utili delle banche, ok… ma banche utili?

Il 2023 è stato un ottimo anno per tutti i principali gruppi bancari italiani.
Unicredit utile record, IntesaSanPaolo grande annata, pensate che MPS dopo oltre due lustri di patimenti staccherà addirittura un dividendo! 😲 

Che succede? 
Guardando i dati nel dettaglio si capisce che questi numeri sono figli dell’aumento del cosiddetto “margine di interesse”.

Banche italiane in crisi, ofelè fa el to mesté

Il recente report della #FABI rileva che crescono le commissioni (50,5% del totale), calano i ricavi da margine d’interesse (49,5%). Su 78,1 miliardi di “fatturato” complessivo, 38,7 miliardi sono riferibili al credito, mentre 39,4 miliardi arrivano da altre attività (assicurazioni, risparmio gestito). Sempre più prodotti finanziari venduti allo sportello e meno prestiti a imprese e famiglie. Il ruolo e i pericoli delle crescenti, indebite pressioni commerciali sulle lavoratrici e sui lavoratori bancari. Ma il settore, così, sta perdendo redditività: il roe era al 6% nel 2018 ed è sceso all’1,9% nel 2020. L’anno scorso lo stock di prestiti è salito di 52 miliardi, nonostante oltre 190 miliardi di garanzie dello Stato che, probabilmente, sono state usate per sostituire “vecchie” linee di credito. L’anno scorso ceduti 33 miliardi di sofferenze grazie alle agevolazioni fiscali. Le banche stanno diventando sempre più negozi finanziari. Il commento del segretario generale Sileoni: «I Fondi azionisti interessati solo ai dividendi, danni alla clientela»